Come proteggere i dati
Molto spesso ci si chiede su come proteggere in modo sicuro e affidabile i nostri dati, senza considerare che vi sono molteplici modi per farlo.
Uno dei modi più efficaci è sfruttare una pendrive con tecnologia BitLocker attiva.
BitLocker è una soluzione per la crittografica avanzata integrata nei sistemi operativi Windows.
Questa funzionalità, progettata per la protezione dei dati attraverso la cifratura a livello di disco, rappresenta un elemento chiave nella difesa contro accessi non autorizzati e furti di dati.
La BitLocker Drive Encryption è una funzionalità di protezione dei dati integrata nei sistemi operativi Microsoft da Windows Vista e successivi che permette di crittografare l’intera partizione del sistema operativo e non solo.
Per tali scopi è una delle soluzioni ideali e più sottovalutate dagli utenti user friendly, ma ottimale a livello aziendale visto il largo utilizzo di quest’ultima.
N.B.: Questo tool è presente nelle versioni più avanzate di Windows 10 (Pro, Enterprise e Ultimate).
Una chiavetta crittografata con questo metodo, sarà leggibile ed utilizzabile (inserendo la password corretta) su ogni versione di Windows (anche Home in Windows Vista, 7 e 8).
attivazione bitlocker
Per servirci di tale funzione integrata sul nostro sistema operativo basta inserire una pendrive o un dispositivo di memoria esterno, ad esempio un HDD o SSD.
Fatto ciò premiamo la combinazione tasti WINDOWS + E per aprire Esplora file, da li cliccate su Questo PC.
Nella lista dispositivi vedrete la vostra unità esterna inserita, cliccate con il tasto destro sopra e successivamente cliccate su Attiva BitLocker come nella foto in basso:
Fato ciò attendete il caricamente per poi scegliere il metodo desiderato per sbloccare l’unità.
N.B.: inserite una password con almeno una lettera maiuscola, i restanti caratteri devono essere almeno 8, includendo numeri e caratteri speciali come spazi, puntini, virgole, chiocciola o altro.
Premendo su Avanti vi richiederà dove poter salvare la chiave criptata, come vedete vi sono 3 modalità, attraverso il proprio account Microsoft, un file testo su block note oppure stampandola direttamente.
Se possedete un account già legato al vostro sistema operativo vi consiglio di sfruttare quello, al massimo i restanti modi.
Successivamente bisognerà indicare se crittografare solo parte dell’unità di memoria oppure interamente, il consiglio è quello di scegliere la seconda opzione se utilizzate l’unità per dati solo sensibili.
Fatto ciò non dimentichiamoci di andare sempre avanti, nell’ultimo step chiederà se vi è l’eventualità di sfruttare la pendrive su più sistemi, anche qui scegliamo la seconda per avere la maggiore compatibilità possibile.
Infine attendiamo il caricamento fino al suo completamento.
Non allarmatevi se impiegherà un pò di tempo, è normale, specie se l’unità di memoria è molto grande, ma solitamente io preferisco utilizzare pendrive capienti il necessario per inserire dati particolarmente sensibili.
N.B.: l’operazione è innocua e completamente reversibile, quindi se volete eliminare la funzione potete eliminarla disattivando la funzione stessa sul vostro PC.
Protezione delle cartelle
Altra soluzione per proteggere i propri dati è inserire una password per proteggere le nostre cartelle.
Puoi proteggere specifiche cartelle su Windows 11 impostando una password.
Fai clic con il tasto destro sulla cartella, seleziona Proprietà, quindi Avanzate e infine Crittografa contenuti per proteggere i dati.
Ciò vi farà creare una key da custodire, è un metodo alternativo valido, ma poco pratico per via della key di recupero, perdendo quella nel tempo sarà difficile recuperare la password.
archivio 7zip
Un altra soluzione è quella di comprimere dentro un archivio rar o zip i file interessati inserendo una password.
Nel mio caso suggerisco 7zip per la praticità e il discorso OpenSource, scaricabile gratuitamente al seguente link.
Basta installare il programma, successivamente premiamo sulla cartella desiderata con il tasto destro del mouse e comprimiamo dentro un archivio il contenuto.
Fatto ciò basterà inserire una password in basso a destra per l’archivio creato e premere OK.
N.B.: Da questo momento, se vi sarà la necessità di estrarre i file al suo interno, dovrete inserire la password ogni volta che tenterete di accedere ai file.
Alternative valide
Un altro modo semplice per conservare le vostre password è uno storage da mantenere nascosto.
Oppure sfruttare il block note per annotare le password e caricarle sul vostro Google Drive, in questo caso non badate ai limiti di sicurezza.
Oltre a sfruttare la vostra gmail, numero telefonico per il codice OTP, vi consiglio di utilizzare il Google Authenticator così da avere un terzo fattore di protezione sulle vostre app o se preferite solo sul vostro account google.
Nel caso di furto del vostro account sarete vulnerabili in merito al resto, visto che dal proprio account google si accede a tutti i servizi collegati.
Un’altra soluzione ottimale sarebbe inserire dentro un archivio con password i propri dati sensibili per poi caricarli sul proprio Drive di Google.
Un’altra app interessante con account gratuito è Proton Pass.
Questo manager password permette di conservare con molta facilità i vostri account, gestendoli in maniera pratica e immediata.
La stessa azienda si occupa anche di ottimi servizi VPN ed è una delle più conosciute nel web.
Io stesso ho iniziato con un piano base per poi accertarmi (dopo un anno circa) dell’ottimo servizio offerto.
Consigli e considerazioni finali
Per proteggere i propri dati personali, si possono seguire i seguenti consigli:
- Utilizzare una password sicura
- Utilizzare la crittografia
- Utilizzare il cloud
- Fare backup periodici
- Aggiornare i software installati
- Utilizzare un antivirus
- Proteggere i dispositivi
- Usare un firewall e se possibile una VPN
- Fare attenzione a siti, mail e telefonate sospette
- Abilitare l’autenticazione a due fattori
- Chiudere le caselle di posta e le pagine dei servizi online o dei social ancora aperte
- Prestare attenzione alle impostazioni privacy sui social
- Proteggersi dal phishing
- Effettuare pagamenti solo su siti sicuri con protocollo HTTPS
- Non condividere i tuoi dati personali sui social network
- Sii cauto con le tue informazioni online
- Aggiornare il proprio PC quando viene richiesto